Itinerari turistici

In tutto il mondo Roma è conosciuta come la "Città Eterna". Passeggiando per le sue strade è possibile tuffarsi nel passato, una storia ricca di arte, monumenti e siti archeologici che regalano un'esperienza unica.

Numerosi sono i luoghi storici legati all'olio di Roma, di seguito suggeriamo alcune proposte di itinerari alla scoperta dell'oro verde.

Oliveto del Colle Palatino

Sin da epoche molto lontane gli olivi sono stati parte integrante del paesaggio del più importante dei sette colli, il Palatino. Numerose sono le tracce storiche che attestano come la coltivazione di olivo fosse già presente nel Foro e sul Palatino: Plinio il Vecchio ad esempio nel suo Naturalis Historia menziona "Ficus, olea et vitiis", varietà di piante tutt'ora visitabili all'interno del Parco archeologico del Colosseo.

Ancora oggi passeggiando tra le maestose residenze degli imperatori romani, è possibile imbattersi nell'Uliveto del Colle Palatino con ben 189 alberi di olivo di epoche diverse, dai centenari esemplari presenti vicino all'Arco di Tito fino alle piante più giovani, ancora produttive, che costellano il resto dell'area. ll Parco ha infatti dato vita ad un progetto di recupero del patrimonio naturale attraverso la produzione di olio extra vergine di oliva a km 0 con l'obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio archeologico, monumentale e paesaggistico.

Info: https://parcocolosseo.it/parco-green/progetto-test/

Villa Adriana

Non distante da Roma, alle pendici dei Monti Tiburtini è situata Tivoli, città rinomata per la presenza delle più belle Villae romane di tutto il Lazio. Riconosciuta patrimonio dell'Unesco nel 1999, Villa Adriana è la più grande delle ville che sia mai appartenuta ad un imperatore.

Su una superficie di ben 120 ettari, l'imperatore Adriano a cavallo tra il 118 e il 138 d.C fece costruire uno dei siti archeologici più rinomati al mondo, con mausolei, ninfei, giardini e templi, che rappresentano un patrimonio architettonico e storico inestimabile.

Oggi è possibile visitare 40 dei 120 ettari edificati e visitare le piante di ulivo da cui si produce l'OLIO DI ROMA IGP. Nella fantastica cornice di Villa Adriana ha preso piede un'iniziativa che coniuga l'uliveto storico e i resti archeologici della Villa; nell'ambito di un progetto di valorizzazione dell'area in partnership con Unaprol e Coldiretti Lazio, il complesso delle Villae ha infatti ottenuto il marchio OLIO DI ROMA IGP.

Info: https://www.levillae.com/i-luoghi/villa-adriana/

Monte dei Cocci a Testaccio

Passeggiando nel cuore dello storico quartiere di Roma, Testaccio, è possibile imbattersi nel Monte Testaccio, meglio conosciuto come Monte dei Cocci, nella zona del porto fluviale dell'antica Roma.

A cavallo tra il periodo augusteo e la metà del III sec. d.C. divenne abitudine smaltire in questa area le testae, cocci non riutilizzabili, costituiti in prevalenza da frammenti di anfore olearie che venivano utilizzate per il trasporto delle merci. Monte Testaccio altro non era che una sorta di discarica realizzata con i frammenti opportunamente accatastati dei suddetti cocci. Con i suoi 54 metri e una circonferenza di circa 1 chilometro, rappresenta oggi un'importante fonte storico-documentaria dello sviluppo economico dell'impero romano, nonché delle abitudini alimentari nell'antichità.

Info: https://sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/monte_testaccio

Museo della civiltà romana

Nel vasto panorama dell'offerta dei Musei di Roma, non può non essere menzionato il Museo della Civiltà romana inaugurato al pubblico nel 1955. Il progetto del Museo nasce in epoca fascista, con la volontà di dare una sede di prestigio alle diverse collezioni nell'ambito dell'Esposizione Universale di Roma del 1942.

Al suo interno si trovano principalmente riproduzioni di calchi di statue, rilievi e di parti di edifici, ma anche testimonianze della "cultura materiale" come, oggetti di uso domestico, strumenti di lavoro quotidiano e suppellettili. Il valore e il fascino di questo grande museo sta nell'essere l'unico museo al mondo a raccontare nella sua completezza la civiltà romana antica, nel valore documentario dei calchi eseguiti su originali, e nella capacità di offrire la ricomposizione originaria di molte grandi opere attualmente smembrate tra diversi musei.

Temporaneamente chiuso per lo svolgimento di lavori di manutenzione, è possibile effettuare tour virtuali del museo tramite Street View che consente di muoversi a 360° e avvicinarsi alle opere o accedere alla galleria fotografica.

Info: https://www.museociviltaromana.it/

Tempio rotondo di Ercole

Nell'area archeologica del Foro Boario, quello che era l'antico mercato delle carni di Roma, è possibile visitare il più antico edificio di marmo della Città, il Tempio Rotondo di Ercole.

Il monumento è espressione del rapporto che da sempre intercorre tra la produzione dell'olio di oliva e il mondo antico romano.

Il tempio, anche chiamato Ercole Oleario, fu realizzato nel I secolo a.c. dalla corporazione romana dei produttori di olio, e dedicato a Dio Ercole, protettore del mondo agricolo.

Assieme al Pantheon e al tempio di Portunus, l'edificio è uno dei tre templi romani giunti integralmente fino a noi.

Info: https://sovraintendenzaroma.it/